Questo fenomeno è davvero…fenomenale

Sono passati molti anni da quando il fenomeno di cui Vi vogliamo parlare oggi, fu definitivamente chiarito, eppure, ancora adesso, in molti casi viene definito, o meglio liquidato, come fatto naturale, ordinario. Accadde che l’interesse e soprattutto la passione impiegata nel voler capire e risolvere le problematiche attinenti la nostra attività, ci spinse ad indagare approfonditamente in merito ad un fatto che vedeva la formazione di incrostazioni ostruenti formate all’interno delle tubazioni adibite allo scarico delle acque pluviali dei lastrici solari e dei terrazzi. Come dicevamo, tale problematica veniva e tuttora viene troppo spesso giudicata (anche dagli addetti ai lavori) quale naturale formazione calcarea derivante dallo scorrimento dell’acqua piovana. Tuttavia, tale semplicistica spiegazione non ci convinceva affatto per due principali motivazioni: una riguardava la composizione dell’acqua piovana che sapevamo non contenere calcare ed essere povera di sali minerali, l’altra si basava sulla semplice osservazione che non in tutti i casi si notava la presenza delle citate concrezioni. Con il crescente sviluppo della videoispezione delle tubazioni fognarie applicata agli scarichi di piccola e media sezione, avvenuto a partire dalla seconda metà degli anni novanta, aumentò enormemente la possibilità di apprendere, prove alla mano, maggiori nozioni concernenti il fenomeno, ma allo stesso tempo si ritenne indispensabile l’analisi chimica dei depositi che variavano anche sensibilmente in durezza, grandezza e colorazione. Il risultato fu indubbio, le incrostazioni erano formate in larga misura da quei materiali che costituiscono il massetto edificato a copertura della guaina bituminosa, interposto quale basamento per la successiva posa delle pavimentazioni. In definitiva, si è appurato che l’acqua piovana, imbibendo il citato massetto, può trasportare piccoli corpuscoli dello stesso all’interno delle tubazioni di scarico e al termine dell’evento atmosferico, dopo l’asciugatura, lasciare un leggero strato di incrostazione che andrà mano a mano aumentando di volume con le successive piogge, cioè stratificando fino ad occludere completamente la sezione di scarico. La formazione dei depositi intesa come velocità e distribuzione degli stessi ha caratteristiche assai variabili in funzione di numerosi fattori quali frequenza e portata delle piogge, qualità e quantità del materiale costituente il massetto, tipologia del tracciato dello scarico dell’acqua piovana, in quanto, come facilmente immaginabile, nelle tratte orizzontali a basso coefficiente di pendenza l’inconveniente risulta maggiormente riscontrabile. Ciò nondimeno, durante lo svolgimento della nostra attività, abbiamo avuto modo di verificare in innumerevoli casi come le incrostazioni possano facilmente occludere totalmente anche le tubazioni verticali, distribuendosi per di più lungo buona parte del loro sviluppo. A questo punto, descritto il caso, è opportuno specificare che l’attività di indagine è stata parimenti seguita da quella relativa la soluzione della problematica. Sebbene impegnati ad informare i clienti e gli interessati addetti ai lavori, (impresari edili e professionisti del settore edile) circa le cause e le peculiarità del problema, affinché si potesse trovare un diverso metodo di costruzione finalizzato ad evitare o attenuare l’inconveniente, in quanto operatori del settore spurghi ci siamo sempre occupati di predisporre e testare i più idonei sistemi per la rimozione dei depositi ostruenti dagli impianti di scarico delle acque pluviali già colpiti dalla ormai nota problematica. Nello svolgimento di tale attività, abbiamo accumulato un’importante esperienza mediante l’utilizzo dei metodi idrodinamico, meccanico e con prodotti disincrostanti e, data la variabilità dei casi, questi devono essere applicati convenientemente allo scopo di raggiungere il miglior risultato in relazione al tempo impiegato per raggiungerlo. Concludo rammentando che i risultati positivi raggiunti nel corso della nostra attività, sono stati apprezzati dalla clientela tanto da ottenere in diversi casi, speciali contratti di manutenzione per la conservazione delle condizioni di pulizia degli impianti di scarico delle acque pluviali.  

Scritta il 20/06/2018