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Il vecchio e caro sturalavandino è un buon alleato in questi casi, uno strumento semplice ma efficace. Per poterlo utilizzare al meglio, occorre r iempire il lavello fino a metà della sua capienza con acqua calda, oppure fino a che l’acqua ricopre tutta la parte di gomma dello stantuffo.


Ecco come fare in 5 semplici passi: Per prima cosa, bisogna riempire il lavandino/vasca/doccia/bidet con abbastanza acqua da coprire interamente lo stantuffo di gomma dello sturalavandini. Quindi, bisogna rimuovere il tappo di scarico e bloccare immediatamente la piletta con uno straccio bagnato.


La risposta esatta è l'addetto agli spurghi. Il suo lavoro, infatti, elimina in maniera definitiva l’otturazione, senza alcun pericolo per le tubazioni! La pompa a pressione dell’idraulico o la molla manuale che utilizza invece, non libera il condotto. Ciò che ostacola il corretto flusso dello scarico viene soltanto spostato più avanti.
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Fai da te Pulizia casa Sbloccare lo scarico del... Sbloccare lo scarico del lavandino occluso Per sbloccare lo scarico di un lavandino esistono molte soluzioni fai da te. Quelle principali e più efficaci possono essere di tipo meccanico o di natura chimica. Tiziana Loprete Pubblicato il 12/10/2012 / Aggiornato il 27/08/2016


Rimedi naturale per sbloccare lo scarico del lavandino Se non intendi ricorrere ai rimedi chimici, puoi sempre ripiegare su quelli naturali e facilmente reperibili al supermercato. Qui sotto ti verrà indicata una ricetta del tutto innocua e realizzabile con ingredienti che hai già in casa. Ingredienti: un litro e mezzo di acqua bollente


Il primo metodo per disostruire i tubi intasati consiste nell’utilizzo di sale e bicarbonato di sodio. Basterà versare negli scarichi quattro cucchiai di sale grosso e subito dopo quattro cucchiai di bicarbonato di sodio, versando successivamente dell’acqua molto calda precedentemente riscaldata in una pentola.


In generale, la prassi è quella di posizionare un secchio sotto il sifone per raccogliere acqua e rifiuti, svitare la ghiera con una chiave a pappagallo, prestare attenzione alle guarnizioni e infine smontare il sifone, pulendolo al suo interno, e riassemblando poi i pezzi senza fare confusione.