Il Tabù delle manutenzioni

Innanzitutto partiamo dalla definizione del sostantivo “manutenzione”:

“La manutenzione è il complesso delle operazioni necessarie a conservare la conveniente funzionalità ed efficienza di strutture, impianti, macchinari e risorse naturali”.

 

E’ assodato, è un’ovvietà, che se vogliamo beneficiare del buon funzionamento di qualsiasi apparato, come pure limitare il degrado (anche estetico), delle strutture, è necessario operare la giusta e corretta manutenzione.

Lo sanno tutti… è soprattutto una questione di sicurezza; tutti conoscono quanto può essere pericoloso utilizzare un macchinario o un impianto non conservato in termini di efficienza e quali possono essere le conseguenze se non ci si adopera per preservare al meglio le strutture.

Lo sanno tutti… è anche una questione di economicità; è meglio utilizzare una certa parte delle risorse finanziarie per mantenere in efficienza e sicurezza che trovarsi improvvisamente obbligati ad investire per sostituire in toto dopo aver tra l’altro trascurato completamente la sicurezza.

Eppure, spesso (troppo spesso), le scelte dell’uomo contraddicono completamente i principi da tutti riconosciuti appena descritti. Non di rado è possibile osservare nelle persone una certa insofferenza quando si tratta di spendere del denaro per le manutenzioni. Per molti sono spese “fastidiose”, si necessarie ma che sarebbe bello evitare.  Al contrario, spese riguardanti cose non assolutamente necessarie ma che soddisfano però l’ambito estetico e/o l’ambizione, vengono affrontate e portate a termine con molta più facilità.

Pensare che molto probabilmente, anche questi nuovi acquisti presenteranno il conto allorquando necessaria la loro manutenzione. Questo tipo di mentalità, quando prevaricante, risulta assolutamente controproducente: si avranno più cose ma inefficienti e quindi talvolta pericolose. Il denaro per conservarle, nel caso si decidesse di utilizzarlo in tal senso, potrebbe non essere in quantità sufficiente.

Le crisi economiche e/o la relativa mutata disponibilità di denaro, induce le persone coinvolte a dichiarare la non possibilità di sostenere adeguatamente le spese per la manutenzione dei propri beni ma purtroppo dobbiamo accettare il fatto che l’usura e il degrado di macchinari, impianti e strutture prosegue inesorabilmente a dispetto di ogni condizione economica.

 

Vi racconto un fatto reale inerente la manutenzione

 

Circa venticinque anni orsono, la nostra Società venne incaricata di risolvere in un Condominio una problematica inerente la formazione di numerose occlusioni della rete fognaria con conseguenti danni direttamente connessi, disagi per le utenze e relative spese. Detto Condominio, formato da più palazzine, possiede necessariamente un impianto di scarico esteso ed articolato ma comunque ben realizzato per cui fu sufficiente implementare un programma di manutenzione di pulizia degli elementi fognari per notare una drastica diminuzione della citata problematica e beneficiare al contempo di un buon risparmio economico. Certo, come detto, l’impianto piuttosto grande comportava una cospicua spesa per la sua manutenzione di pulizia, ma credetemi, comunque molto contenuta quando ripartita fra le numerose utenze.

Dopo qualche anno di quieto vivere, il problema iniziale che aveva cagionato l’applicazione di un programma manutentivo, venne in qualche modo dimenticato e durante un’assemblea condominiale un intraprendente esperto in “tagli e risparmio” disse: “ma perché spendiamo tanti soldi per la pulizia della rete fognaria quando non succede mai niente?”. Forse nessuno ricordava cosa poteva succedere se non si puliva la rete fognaria o forse il miraggio di risparmiare sulle spese condominiali diedero ragione a quell’idea il cui proponente ricevette anche un plauso di approvazione. Voglio ricordare che l’Amministratore allora in carica fece notare che la mancanza di problemi d’occlusione della rete fognaria era proprio il risultato dello svolgimento delle manutenzioni con cadenza programmata, ma ciò poco influì sulla decisione finale. Le manutenzioni non vennero completamente soppresse ma decisamente ridotte alla sola pulizia dei sifoni centrali. Dopo un primo periodo in cui la rete fognaria, giovandosi delle precedenti manutenzioni, non presentò alcun problema, ricominciò lentamente ma inesorabilmente a presentarsi la problematica iniziale. Sono passati diversi anni da quando la situazione tornò quasi allo stadio iniziale ma pare che la gente non ne abbia idea. Chi suggerì l’abolizione delle manutenzioni non abita più in quel Condominio, e forse se ancora presente, avrebbe cambiato parere ed influenzato nuovamente, ma questa volta positivamente, l’opinione dell’assemblea.

 

La Sato service aderisce da sempre ai concetti che legano la manutenzione ad un utilizzo affidabile e sicuro dei propri autoveicoli, attrezzature e strutture. Il consiglio che diamo ai nostri clienti per il buon funzionamento degli impianti presenti negli edifici è quello di prevedere sempre una manutenzione ragionata sulle effettive necessità, che tenga cioè conto del reale rapporto tra costi e benefici. Una manutenzione ben congegnata, senza dubbio, non presenterà neppure carenze per ciò che concerne la sicurezza degli utilizzatori.

Scritta il 08/04/2019